OPERA PERMANENTE – SITE-SPECIFIC | Il sentiero di Marco Polo // 50 Volumi enciclopedici – 2023
Presso i giardini di Spazio Thetis a Venezia verrà presentata una nuova opera di Simone Meneghello intitolata “il sentiero di Marco Polo”. Opera che entra a fare parte della collezione d’arte permanente di Thetis.
Il lavoro di Simone Meneghello è stato pensato e dedicato alla celebrazione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo ed è stato realizzato appositamente – site-specific – per l’installazione presso Spazio Thetis. L’opera il cui concept risale al 2023 ha trovato la sua collocazione e compiutezza grazie alla disponibilità del Arch. Antonietta Grandesso, responsabile per la collezione d’arte di Thetis, e di Ferruccio Scabbia attento collezionista delle opere di Meneghello.
La traccia, il sentiero, è ciò che resta, un ricordo, come impronta di un passaggio. Necessariamente essa è composta di materia (o dalla sua ombra) ma risulta libera nella sua essenza di ogni appesantimento, solo un’indicazione, in cui il passaggio del tempo stratifica sostanza e polvere, crea rilievi eterogenei e dà cromatismo, ma che poi anch’esso è soltanto impronta, semplice traccia di un passaggio, sì da risultare svuotata della sua stessa sostanza. Essenza di un ricordo.
Visioni di una strada, coincidenze che appaiono soltanto casuali, come non è casuale l’inquadratura, la via indicata. La congruenza va ricercata, appunto, in questo sguardo parziale, nella lieve proporzione tra spazi e volumi depressi e convessi, resi sì da suggerire un cammino casuale che intende rendere plausibile l’idealizzazione di un desiderio ma che, invece, inevitabilmente denuncia come il nostro passare ci renda ciechi alla complessità ed al dolore delle esistenze che stanno al di fuori del nostro abitacolo confortevole. La fuori non esiste gelo né sofferenza, non c’è spazio per le parole o per gli sguardi, esseri umani resi ad oggetto di un volere insensato, ma profondo, che parte dalle periferie più oscure del nostro animo, o del nostro Impero, dialogo, o meglio, soliloquio interiore dove null’altro trova spazio se non l’incipiente della via da percorrere.
Della vita e dell’opera di Marco Polo quello che ci resta sono pochissime testimonianze documentali ma, fortunatamente e soprattutto, di lui resta il suo “Milione” opera diventata leggendaria e proverbiale già durante la sua stessa vita. Su questo ambito si inserisce l’opera di Simone che da anni esplora l’essenza stessa dell’opera scritta, rappresentando con i suoi lavori quella che lui chiama, con un’efficace sentenza, “la presenza dell’assenza” e anche in questo lavoro, composto di volumi, privi di titoli identificativi, che tracciano il sentiero ideale che parte dall’Arsenale Veneziano e conduce ad un altrove idealizzato, è contenuta la somma sintesi di quello che il Libro, per Meneghello, rappresenta. È una via che non ha biforcazioni o tentennamenti perché possiede in sé, invisibilmente, tutte le indicazioni per arrivare alla meta.
Robert C. Phillips
STUDI PRELIMINARI | Il sentiero di Marco Polo // 50 Volumi enciclopedici – 2023
Di seguito una serie di scatti fotografici che riprendono l’opera nelle fasi di studio delle forme e degli spazi.